Appartenente ad una famiglia di musicisti, Giovanni Battista Sammartini, soprannominato il Milanese, nacque a Milano nel 1698 dove morì nel 1775. Fu organista e compositore, sempre attivo nella città natale, come organista e maestro di cappella di diverse chiese.
Apprezzato da Franz Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart, Sammartini fu determinante per l'opera di Gluck e del giovane Mozart. Di fondamentale importanza la sua vasta produzione strumentale (sonate a tre, sinfonie, quartetti, trii, concerti per violino, sonate per clavicembalo, duetti per flauti, ecc) in parte edita, in parte ancora manoscritta; fu anche autore di molta musica sacra.
Pur non essendo il creatore della sinfonia, a lui va il merito di aver dato a questa forma la struttura moderna. I tratti distintivi del suo stile possono essere riassunti in ricchezza e varietà del materiale tematico, profonda e lirica espressività dei movimenti lenti, inventiva ritmica, equilibrio e maestria della scrittura, spesso contrappuntistica, degli archi.
Concerto per flauto, archi e basso continuo in la maggiore