Quello della Mauresse de Moret (la Moresca di Moret) è un enigma rimasto tale ancora oggi. Ma vediamo di far luce sulla faccenda attraverso i pochi documenti pervenuti.
Nel 1732 morì, nel convento benedettino di Moret-sur-Loing presso Seine-et-Marne, suor Luisa Maria Teresa, una suora di colore che da quando era entrata in convento fino all'ultimo periodo della sua vita, aveva ricevuto le visite di persone di rango, tra principi del sangue ed alti dignitari.
Sappiamo da una lettera inedita di Luigi XIV datata 13 giugno 1685 che il sovrano aveva assegnato una pensione alla giovane suora, come attestato dal Registro della Segreteria della Real Casa.
Tutto ciò non poteva rimanere inosservato e da subito si cominciò a mormorare sulla vera identità di suor Luisa Maria Teresa.
C'è del resto un elemento non trascurabile nella vita di Luigi XIV: il 26 novembre 1664, Maria Teresa d'Austria, sua consorte, partorì una bambina battezzata con il nome di Maria Anna che morì 10 giorni dopo; secondo alcuni testimoni la piccola principessa era nata con la pelle scura. La causa del decesso fu imputata alle sofferenze della neonata subite durante il parto.
In quel periodo i servi di colore erano molto richiesti da Luigi XIV, questo per celebrare il prestigio internazionale del sovrano, che manteneva costanti relazioni diplomatiche con diversi regni africani.
La regina Maria Teresa aveva nel suo seguito un paggio di colore, Nabo, un nano nativo del Dahomey (l'attuale Benin). La giovane regina doveva non poco annoiarsi in quella corte in cui non riuscì mai a brillare; conduceva infatti una vita molto appartata, e soprattutto era trascurata dal re che la tradiva costantemente con le favorite di turno. Comunque andarono le cose è un fatto che pochi giorni dopo la morte della piccola principessa, Nabo morì in circostanze poche chiare.
Alcuni studiosi sostengono che una presunta infedeltà della regina sarebbe poco credibile tenendo conto del suo candore e del suo grande amore per il re; c'è quindi l'ipotesi di abuso sessuale da parte di Nabo ai danni della regina.
André Castelot, noto storico francese sosteneva che la piccola Maria Anna fu semplicemente affidata a una balia ed educata al di fuori della corte, questo per nascondere l'accaduto e soprattutto la sua pelle agli occhi dei più. Il segreto ovviamente erano noto solo ai membri più stretti della famiglia reale.
Una seconda ipotesi sostiene che la suora fosse figlia di Luigi XIV e di una sua schiava nera nativa dei Caraibi; tuttavia chi avvalla questa tesi dimentica che le Indie Occidentali in quel periodo non erano destinate a fornire personale retribuito alla Corte di Francia e che la schiavitù era vietata sul suolo francese.
Il mistero continua
L'unico ritratto pervenutoci di suora Luisa Maria Teresa si trova oggi presso il gabinetto di antichità e curiosità del monastero di Sainte-Geneviève a Parigi. Il ritratto sarebbe stato eseguito intorno al 1680 e l'autore sarebbe lo stesso della serie dei 22 ritratti a pastello dei re di Francia (da Luigi IX a Luigi XIV); una cosa particolarmente singolare dunque! Come mai il ritratto di una suora fu eseguito dallo stesso pittore che realizzò i ritratti dei sovrani di Francia?
Certamente la cosa ancora più curiosa è la grande devozione dimostrata dai molti personaggi della corte: i membri della famiglia reale andavano a trovare regolarmente la religiosa, dimostrando in questo modo la grande importanza a lei attribuita.